venerdì 3 giugno 2011

temporale

bagno con le lacrime
la mia chitarra nera
deciso a voler coltivare un campo pieno di parole
che non parlano
per la nostra esistenza repressa
persa per strada,al sole,seccatta
da mille occhi e
mille bocche
l'idea e la voglia che non ci aspettavamo
che non ci aspetta niente
salto sopra una canzone
e provo a usare
i miei colori per saperla
ma non mi basta niente
ho bisogno dei tuoi di colori
per restare
ho bisogno di perdere sangue
per sentire
il mio risveglio dopo il temporale

lunedì 22 novembre 2010

A

mi manca l'odore
e la sensazione che sia mia una donna
mi odio per le mie non scelte
è il cadere che mi piance
che riempie un vuoto tetro e umido
che da respiro ad uno stato
che ispira il malessere
un bisogno di vomitare colori
mischiati
al vecchio  e al nuovo
un perdere il corpo contro culturalmente
a basa di velvet underground
un andarsene contro senso senza parole o azioni
il voler dare voce alla voce
per non farla diventare niente
diventa una prova con io
nel far cadere,accettare,pensieri
trovare dei propri metodi all'approccio
ai mondi con cui veniamo in contatto
odio anche le mie scelte
la ricaduta una mancanza
lo smuovere
fondamentale male sentire
anche se questo fastido
nella disattenzione ti oscura
i pensieri
oblio
lucidita' cinica rompe i registri della personalita'
vuole dire che è solo un innamoramento costante della vita e delle cose
precipitando
cado nelle scelte che non faccio
non mostrarsi

lunedì 13 settembre 2010

cane

abuso
di te e di me
in un ora piu'che in tutto il tempo passato
si intrecciano le parole
nei tuoi capelli ed io
non so che dire
abuso con gusto di te e di me
per voler ritrovare il sapore di pochi attimi in un abbraccio nascosto
è vero cado
e rido lo stesso
non ho piu' senso
non ho piu' timore di te
credo
di aver capito che non mi basta niente nessuno niente comunque
abuso di me
piu' che di te
io voglio annegare usandoti
annego dentro
in una vasca di vetri
e piango
perchè l'ho scelto
fiduciaossessionegelosiaamorebisognoabbracciparolegestivestiticapellisigarettestomacilinguelacrime
tutto in una volta tutto insieme
come posso non annegare
come si riesce a farsi trascinare sul fondo
sotto i piedi
a livello delle pozzanghere
e degli sputi
dei posaceneri degli stronzi
come quello che sono io
è senza fine per scelta
forse è sbagliato tutto o bellissimo
o noi siamo
stupidi e
bambini
nello stesso tempo

domenica 12 settembre 2010

non lei

piango la
mattina dopo
che mi hai mangiato al telefono
mi fai pagare tanto
su di me
il cambio
il dormire e lo svegliarsi
l'orario e il colore
il male e l'odore
che sento
anche sulle mani
nel costume che ho addosso
fumare sdraiato
uno specchio
che non c'è
come
la tua faccia
che non posso toccare
nemmeno il tavolo mi aiuta a scrivere
forse
ho una penna nera
per ricordarmi di te
e coprirti
e vestirti
con le parole
che ho in bocca

sabato 26 giugno 2010

semplificazione

questi giorni mi vesto uguale
per non distrarmi
divento un cane in bicicletta
anche io
ho molti  limiti molto evidenti
non ci arrivo
le parole non mi vengono
i pensieri si perdono
i colori cambiano
di continuo...
forse è per semplificare
il discorso di totalita'
in realta' sconfinato
li dove mi perdo sempre
che non ti fai guardare
che mi lasci solo il tuo fuori di leccare
e i tuoi fiori
a volte
per salutarmi...

venerdì 25 giugno 2010

primadimezzanotte

capisco
la tua decisione mi cambia e non cambia

gia' nelle parole siamo distanti pianeti
nel fisico uno solo,una coppia divisa.
cosa ho sentito con te?
quello che alimentavo facendo due parti
che credevo di alimentare
è una brace nello stomaco.
l'idea del possederti mi taglia
perchè è del non possederti..
del pensare che non sei mia.del non pensare.
e nemmeno voglio vederti sarebbe
una tortura
dolcissima
e
terribile
come un bambino che annega..
in queste parole mi vedo e mi sento cosi' ...
parole
tempi
modi
usi
e
costumi..
potrei aspettare giorni interi ad aspettarti alla finestra sul viale che odio..
perchè il tempo è nulla
se messo a confronto con la sensazione che mi turbava dentro....
rivoglio
subito
tutto

per sempre grazie

sabato 20 marzo 2010

paginebianche

nella sera

la ricerca è
semplicemente un abbraccio
che
non
possiamo
avere
il dolce si crede sia in fondo ma in realta' anche quella è una scelta
la
scelta
di mischiare di dividere di distruggere di volere
le portate
le persone gli amori le parole
ogni cosa va scelta